martedì 22 giugno 2010

FIAT, PRECISAZIONI BLOCCO PEDALE NUOVA GIULIETTA



I tecnici della rivista tedesca AutoBild, durante un test di prova in pista della nuova Alfa Romeo Giulietta hanno riscontrato un malfunzionamento del pedale dell’acceleratore, il quale se spinto lateralmente e a fondo con forza, si sposta a sinistra rimanendo bloccato a fondo corsa. La notizia dell'accaduto è stata pubblicata sui numeri 23 e 24 del 2010 di AutoBild. Recentemente è stato anche diffuso un video da Sicurauto.it che dimostra come, da alcune verifiche meccaniche avvenute successivamente, il problema possa verificarsi (in condizioni anormali) anche su altri modelli del Gruppo Fiat che condividono la stessa pedaliera con la nuova Alfa Romeo Giulietta: Delta, Stilo e Bravo.

In risposta alle accuse in data 21/6/2010 la Fiat ha diffuso il seguente comunicato stampa con l'intento di fare chiarezza sulla situazione:

Sui numeri 23 e 24 del 2010 di Auto Bild sono usciti articoli sul blocco del pedale acceleratore della Alfa Romeo Giulietta durante una prova su pista. Nei testi viene descritto come il pedale, in piena accelerazione, sia scivolato lateralmente (da destra verso sinistra) agganciandosi al piattello di fine corsa posto sul pavimento dell’abitacolo, bloccandosi.

I tecnici di Fiat Group Automobiles hanno esaminato e verificato attentamente e ripetutamente, anche attraverso prove sperimentali, il fenomeno descritto. Secondo i test effettuati il blocco può verificarsi solamente nel caso in cui al pedale, già spinto e trattenuto a fine corsa, venga applicata una spinta laterale addizionale elevatissima. Si tratta di una spinta laterale (da destra verso sinistra) estrema (275 N pari a non meno di circa 28 chilogrammi), del tutto anormale rispetto alla spinta esercitata sul pedale dell’acceleratore da un normale conducente, che non supera i 50 N (tra 4 e 5 chilogrammi) e viene di regola applicata dall’alto verso il basso o, tutt’al più, da sinistra verso destra. Il fenomeno deriva quindi da un comportamento del tutto anomalo e imprevedibile, tanto che è stato possibile riprodurlo solo intenzionalmente e dopo numerosi tentativi.

La tecnologia utilizzata per il pedale acceleratore della Alfa Romeo Giulietta è largamente impiegata, da anni, nell’industria automobilistica e non solo da Alfa Romeo. Tuttavia, Fiat Group Automobiles non ha notizia di casi nei quali sia stato lamentato questo fenomeno e, ancor meno, di incidenti ricondotti dalla Clientela a questo anomalia fenomeno, in relazione a qualsivoglia modello.

Va inoltre messo in evidenza che l’Alfa Romeo Giulietta, così come altri modelli del Gruppo, è equipaggiata con un sistema di controllo intelligente del motore, il “brake override system” che garantisce il controllo del veicolo anche in situazioni estreme, quali quella descritta. Tutte le volte in cui vengono premuti insieme il pedale dell’acceleratore e quello del freno, questo sistema assicura che il segnale proveniente dal pedale del freno prevalga su qualsiasi altro comando e che il motore venga automaticamente portato (indipendentemente dalla condizione dell’acceleratore) al numero di giri minimo, cosicché il veicolo possa essere facilmente arrestato.

Il “brake override system” è attivo in tutti i casi in cui il veicolo superi una velocità molto bassa (nel caso di Alfa Romeo Giulietta è di 5 chilometri all’ora) e interviene in un tempo pari a 0,5 secondi dal momento in cui il pedale del freno viene premuto. Quindi, il sistema garantisce che quando il pedale dell’acceleratore rimane accidentalmente premuto (anche indipendentemente dalla condotta segnalata negli articoli che, come detto, Fiat Group Automobiles ritiene estranea a un uso normale o anche solo ragionevolmente prevedibile del veicolo) il conducente possa mantenere il controllo del veicolo e arrestarlo con la semplice pressione del pedale del freno.

Sebbene quanto precede consenta escludere problemi di sicurezza, su tutte le Alfa Romeo Giulietta è già stato avviato un intervento che renderà comunque impossibile bloccare il pedale acceleratore nel modo descritto e ciò a tutela ed a conferma della qualità del nuovo prodotto. I primi clienti che hanno già ritirato le loro Alfa Romeo Giulietta saranno quanto prima contattati per effettuare gratuitamente l’intervento nel minor tempo possibile.

I tecnici di Fiat Group Automobiles continueranno a tenere sotto costante controllo il comportamento dei veicoli e non esiteranno ad adottare le opportune misure correttive, se necessarie.

[Fonte: Fiatpress.com]

domenica 20 giugno 2010

GRAN PREMIO F1 DEL CANADA 2010, STRATEGIE DI GARA E PILOTI


Lewis Hamilton (Vodafone McLaren Mercedes) ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva della stagione in un emozionante Gran Premio del Canada, disputatosi sul tracciato Gilles Villeneuve di Montreal, utilizzando una strategia di pneumatici Bridgestone Potenza con alternanza di mescola super soft – media – media. Il pilota inglese ha preceduto il compagno di scuderia Jenson Button e Fernando Alonso (Scuderia Ferrari Marlboro).

Hiroshi Yasukawa – Responsabile Bridgestone Motorsport:
"Congratulazioni a Lewis e a tutto il team Vodafone McLaren Mercedes per la seconda doppietta consecutiva. Abbiamo assistito ad una gara fantastica in cui la strategia dei pneumatici è stata fondamentale per accrescere lo spettacolo. Sia la nostra filiale canadese sia quella americana hanno utilizzato questa gara come veicolo promozionale e di marketing per accrescere la consapevolezza del nostro marchio. Numerose sono state le attività promozionali con ospiti molto importanti presenti nel corso del weekend. Il Gran Premio del Canada ha richiamato una gran folla di appassionati sulle tribune, a dimostrazione di quanto la Formula Uno sia popolare nel Nord America. Sono molto contento che la Formula Uno sia ritornata in questa fantastica località, specialmente in occasione di una gara emozionante come questa!”.

Hirohide Hamashima – Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport:
"La strategia dei pneumatici e l’evoluzione del tracciato sono stati cruciali nel corso della gara. Le temperature in gara sono state le più elevate registrate nel corso del weekend e le performance dei pneumatici sono state migliori rispetto ai giorni precedenti. La pista è migliorata e si è gommata dopo una decina di giri. Il vincitore della gara ha completato 44 giri utilizzando la tipologia di pneumatici con mescola media. All’inizio il degrado dei pneumatici è stato elevato, anche con la mescola media, ed è per questo motivo che abbiamo assistito a numerosi pit stop anticipati. Ci sono state differenti strategie di soste ai box da parte dei team, con scuderie che hanno effettuato due, tre o più soste. La superficie del tracciato e l’evoluzione della performance dei pneumatici hanno reso molto difficili le scelte per i team.”

Statistiche di gara:
Orario di gara: 12:00 – 13:34 (ora locale)

Pilota Tempo Strategia di pneumatici
Hamilton 1h 33m 53.456s super soft – media - media
Button 1h 33m 55.710s super soft – media - media
Alonso 1h 34m 02.670s super soft – media - media

Mescole utilizzate: media (‘prime’), super soft (‘option’)
Temperature:
Aria: 27°C-28°C
Pista: 35°C-39°C
Condizioni meteo: soleggiato

Strategie utilizzate per i pneumatici Bridgestone Potenza
Round 8 – Gran Premio del Canada
Nel 2010 il regolamento in materia di pneumatici stabilisce che le due specifiche di pneumatici da asciutto devono essere visivamente distinguibili l’una dall’altra. In occasione del Gran Premio del Canada, i pneumatici Bridgestone Potenza con mescola super soft (‘option’) erano marchiati con una striscia verde posta sulla spalla del pneumatico. Anche i pneumatici da bagnato erano marchiati con una striscia verde ma in questo caso posta nella scanalatura centrale del battistrada.

[Fonte: Comunicato Ufficiale Bridgestone Motorsport]