Il 2012 si è caratterizzato come l’anno nero per i rincari di diesel e benzina impattando negativamente sul numero di immatricolazioni e sull’utilizzo sempre meno frequente delle auto di proprietà da parte del consumatore. AutoXY, il primo motore di ricerca di auto usate e nuove in Italia, ha analizzato la propensione di acquisto degli italiani in questo particolare momento di crisi economica. Il principale dato che emerge è come il caro carburante ha influenzato le modalità di scelta degli italiani, trovando nelle auto alimentate a combustibili alternativi una possibile soluzione.
Il 46,8% degli intervistati – quasi un italiano su due - sceglierebbe, infatti, di acquistare un’auto alternativa, dato questo che rivela come gli italiani abbiano maturato una maggiore consapevolezza del mercato delle auto in grado di permettere agli automobilisti un notevole risparmio in termini di carburante nonché di emissioni di CO2. Alle vetture alternative seguono quelle diesel a cui si affiderebbe il 44,3% del campione. Nonostante il prezzo di benzina e diesel quasi si equivalga, quest’ultime promettono consumi minori, battendo di gran lunga la scelta di un’auto a benzina selezionata solo dall’8,9% degli utenti.
Ma nel mondo ancora non troppo conosciuto delle alternative, su cosa si orientano gli italiani? Il GPL si posiziona al primo posto, selezionato da ben il 45,3% degli intervistati, le auto a metano e le nuove auto ibride seguono a ruota, scelte rispettivamente dal 29,5% e dal 15,4% degli automobilisti italiani. Solo il 7,3% acquisterebbe un’auto elettrica, mentre il 2,5% opterebbe per le più particolari a idrogeno o etanolo, dato che sottolinea come il mercato di queste auto sia ancora poco diffuso soprattutto per i costi vertiginosi che ne implica l’acquisto.
Sicuramente la scelta che conduce gli italiani verso l’acquisto di nuove tipologie di auto è dettata dal periodo di crisi che sta attraversando il Paese in questo momento: ben il 59%, cambierebbe la propria vettura per un’altra alimentata in maniera alternativa al fine di consumare meno e quindi risparmiare denaro. Non manca però chi ha a cuore il futuro dell’ambiente e desidera inquinare meno (23,7%), mentre in pochi credono nell’innovazione tecnologica (11,1%) e nell’efficienza di queste vetture (6,2%).
“In un periodo di crisi generale in cui i prezzi di benzina e diesel sono arrivati alle stelle, gli italiani danno maggiore importanza alla scelta delle auto considerando maggiormente il punto di vista economico. Come non mai la ricerca di prezzi di gestione più contenuti è in cima ai desideri degli automobilisti: in futuro avremo a che fare con un consumatore non solo attento al risparmio, me sempre più orientato ad un consumo critico e consapevole. L’idea di un auto che va cambiata ogni due anni, di grossa cilindrata e che non rispetta l’ambiente sembra destinata a scomparire” afferma Boris Cito, CEO di AutoXY. “Vediamo, quindi, come la situazione economica attuale cambia profondamente i bisogni del mercato, dato questo fondamentale per le case automobilistiche e i concessionari”.
[Fonte: Comunicato Ufficiale]