lunedì 26 marzo 2012

PNEUMATICI PER AUTO, MOLTI AUTOMOBILISTI NON CONTROLLANO LA PRESSIONE DELLE GOMME


PNEUMATICI PER AUTO - I controlli di sicurezza eseguiti da Bridgestone su 46.000 automobili in 11 Paesi dell'Unione Europea nel corso del 2011 hanno evidenziato che il 63% degli automobilisti viaggia con pneumatici a bassa pressione. La Casa giapponese ha calcolato che quest’abitudine causa un equivalente annuo di 3,1 miliardi di litri di carburante sprecato, pari a 5 miliardi di euro e a 7,4 milioni di tonnellate in più di emissioni superflue di CO2 (l'equivalente di 2,7 g/km di CO2 all'anno per ogni vettura in circolazione sulle strade d’Europa).

"Come negli anni precedenti, i risultati indicano che la maggioranza degli automobilisti non è consapevole dei danni e dei costi ambientali dovuti alla cattiva manutenzione dei pneumatici”, afferma Tom Fukuda, Senior Vice-President, Sales and Marketing, Bridgestone Europe.

I controlli di sicurezza sono stati condotti da Bridgestone su oltre 180.000 pneumatici nei centri commerciali e parcheggi pubblici. L'analisi dei risultati dimostra che il 17,5% degli automobilisti viaggia con pneumatici ad una pressione molto bassa (almeno 0,5 bar al di sotto della pressione consigliata dal costruttore del veicolo) e che il 4,3% mette ad alto rischio la propria sicurezza a causa di pneumatici a pressione pericolosamente bassa (almeno 0,75 bar al di sotto della pressione consigliata).

Un pneumatico su cinque dovrebbe essere sostituito
Quasi il 20% degli pneumatici delle vetture che circolano sulle strade presenta una profondità del battistrada inferiore al limite minimo stabilito dalla legge UE di 1,6 mm e ciò rappresenta un rischio immediato per la sicurezza non solo dei conducenti del veicolo, ma anche dei passeggeri e degli altri utenti della strada. Su un’autovettura che viaggia con pneumatici con profondità del battistrada inferiore a 1,6 mm, la velocità alla quale inizia a verificarsi l’aquaplaning si riduce, infatti, fino al 40% mettendo a rischio la sicurezza a causa della perdita di aderenza sul fondo stradale. Poco più del 3,5% degli pneumatici controllati si caratterizza poi per grave usura e bassa pressione, esponendo quindi il conducente a un duplice pericolo.

Una pressione bassa aumenta la resistenza al rotolamento
I risultati indicano che molti automobilisti non sanno che la pressione degli pneumatici si abbassa naturalmente nel corso del tempo, come avviene in un palloncino e che guidare con una pressione inferiore alla norma, non solo può essere pericoloso, ma comporta anche uno spreco di carburante e una produzione significativamente elevata di emissioni di CO2. La pressione di gonfiaggio, infatti, influisce fortemente sulla resistenza al rotolamento degli pneumatici, che rappresenta a sua volta un fattore chiave nello stabilire i consumi di carburante del veicolo. Secondo il tipo di strada e dello stile di guida, la resistenza al rotolamento rappresenta dal 18 al 26% della forza totale esercitata su un veicolo. Poiché una bassa pressione aumenta la resistenza al rotolamento, gli effetti diretti ricadono sull’efficienza del consumo di carburante e sulle emissioni inquinanti.

Sicurezza personale a rischio
Viaggiare con pneumatici a bassa pressione è molto pericoloso: guidare con pneumatici a pressione inadeguata comporta una diminuzione del controllo del veicolo e un aumento dello sbandamento. Inoltre la bassa pressione degli pneumatici influisce negativamente sulla durata degli stessi a causa dell’eccessivo logoramento della spalla e del conseguente innalzamento delle temperature dovuto allo schiacciamento della parete laterale del pneumatico. Viaggiare con pressioni estremamente basse comporta il rischio di cedimento dei pneumatici proprio per questi fattori.

[Fonte: Comunicato Ufficiale Bridgestone]


venerdì 16 marzo 2012

BRIDGESTONE PRESENTA IL PNEUMATICO SENZA ARIA


PNEUMATICO SENZA ARIA BRIDGESTONE - Bridgestone ha sviluppato un nuovo concetto di pneumatico privo di aria che in futuro potrebbe rivelarsi una concreta alternativa più ecocompatibile ai pneumatici tradizionali. I pneumatici privi di aria producono un impatto ambientale inferiore rispetto a quelli tradizionali. Grazie a un’esclusiva struttura composta da raggi che si estendono lungo i fianchi interni dei pneumatici a supporto del peso del veicolo, non è necessario gonfiare periodicamente i pneumatici, comportando quindi una manutenzione inferiore. Allo stesso tempo viene eliminato il problema delle forature. La struttura a raggi all’interno del pneumatico è inoltre realizzata in resina termoplastica riutilizzabile. Insieme alla gomma della porzione del battistrada, i materiali utilizzati nei pneumatici sono riciclabili al 100%. Questi pneumatici stabiliscono di conseguenza un nuovo standard in termini di ecocompatibilità, sicurezza e comfort.

Colore e personalizzazione
Grazie ad una rivoluzionaria tecnica di stampaggio sviluppata da Bridgestone nei propri laboratori di ricerca e sviluppo, sarà possibile aggiungere al pneumatico l’elemento della creatività senza rinunciare agli aspetti di tutela ambientale come il rendimento del carburante e senza alcun peso aggiuntivo. Sarà ad esempio possibile personalizzare i fianchi del pneumatico con colori, immagini o fotografie che potranno poi essere rimosse o sostituite a seconda delle preferenze del cliente.

Intelligenza innata
Grazie allo sviluppo di una nuova tecnologia, i pneumatici Bridgestone saranno in grado di fornire al conducente attraverso il display dell’auto informazioni in tempo reale sulle condizioni del manto stradale. La nuova tecnologia si basa su un concetto sviluppato dall’azienda e denominato CAIS® (Contact Area Information Sensing) che permetterà al conducente di essere più preparato ad affrontare eventuali rapidi cambiamenti delle condizioni di guida quali ghiaccio, neve e pioggia, offrendo allo stesso tempo l’opportunità di allertare altri automobilisti con cui sta affrontando il viaggio o che si trovano a percorrere lo stesso tragitto. Questa nuova tecnologia costituisce un ulteriore passo avanti nella missione di Bridgestone di contribuire in maniera determinante alla sicurezza stradale.

[Fonte: Comunicato Ufficiale Bridgestone]