Da un recente sondaggio svolta dall'Aci è risultato che solo il 41% delle nuove auto immatricolate in Italia viene equipaggiata di ESC (controllo elettronico della stabilità). Siamo agli ultimi posti in Europa, infatti in paesi dove il problema della sicurezza stradale è più sentito (e dove si registrano meno incidenti stradali) come Paesi scandinavi o Germania si raggiungono percentuali di molto superiori, rispettivamente il 90% e il 77%. Eppure gli italiani quando devono scegliere una nuova auto considerano la sicurezza una delle esigenze fondamentali, e allora come mai in pochi scelgono di montare l'ESC che potrebbe diminuire gli incidenti dell 80%? La risposta che emerge dal sondaggio e che sono in molti a non conoscere questo importante sistema di controllo, il 30% confonde l’Esc con l’Abs (sistema antibloccaggio delle ruote), mentre quasi la metà degli automobilisti italiani crede di poterlo installare anche una volta acquistata l’auto. Il 34% poi crede che faccia aumentare i consumi di benzina, quando in realtà è provato che non è così. Ma il dato più significativo è che il 59% non ha intenzione di comprarlo, anche se l’Ue vorrebbe “obbligarlo”. La proposta è stata avanzata dalla Commissione europea durante una recente riunione svoltasi a Strasburgo. Dallo scorso anno la Commissione si è impegnata sul fronte della sicurezza stradale, con l'obiettivo di ridurre gli incidenti del 50% entro il 2010, stimolando la costruzione di auto "intelligenti". Il primo passo sarebbe obbligare le case costruttrici, con le quali si è avuto un confronto in questi mesi, ad installare di serie il sistema Esc su tutti i modelli, provvedimento fortemente sostenuto anche dalla Federazione internazionale dell'automobile. Questa dotazione, secondo i calcoli dell'esecutivo Ue, potrebbe salvare 4.000 vite l'anno (sulle 40.000 che si perdono sulle strade) ed evitare 100.000 incidenti. In condizioni normali, spiega la Commissione, l'Esc riduce di oltre il 20% la possibilità di incidenti e in caso di pioggia o ghiaccio si arriva al 30-40%. Tra le altre proposte che la Commissione intende introdurre è però noto che c'è anche il sistema di bloccaggio dei seggiolini per bambini "Isofix", che li aggancia alla struttura dell'auto, nonchè l'allarme obbligatorio per ricordare di allacciare le cinture di sicurezza (anche per i sedili posteriori) e le luci obbligatorie anche di giorno.
martedì 13 maggio 2008
ESC: CONTROLLO ELETTRONICO DELLA STABILITA'
Da un recente sondaggio svolta dall'Aci è risultato che solo il 41% delle nuove auto immatricolate in Italia viene equipaggiata di ESC (controllo elettronico della stabilità). Siamo agli ultimi posti in Europa, infatti in paesi dove il problema della sicurezza stradale è più sentito (e dove si registrano meno incidenti stradali) come Paesi scandinavi o Germania si raggiungono percentuali di molto superiori, rispettivamente il 90% e il 77%. Eppure gli italiani quando devono scegliere una nuova auto considerano la sicurezza una delle esigenze fondamentali, e allora come mai in pochi scelgono di montare l'ESC che potrebbe diminuire gli incidenti dell 80%? La risposta che emerge dal sondaggio e che sono in molti a non conoscere questo importante sistema di controllo, il 30% confonde l’Esc con l’Abs (sistema antibloccaggio delle ruote), mentre quasi la metà degli automobilisti italiani crede di poterlo installare anche una volta acquistata l’auto. Il 34% poi crede che faccia aumentare i consumi di benzina, quando in realtà è provato che non è così. Ma il dato più significativo è che il 59% non ha intenzione di comprarlo, anche se l’Ue vorrebbe “obbligarlo”. La proposta è stata avanzata dalla Commissione europea durante una recente riunione svoltasi a Strasburgo. Dallo scorso anno la Commissione si è impegnata sul fronte della sicurezza stradale, con l'obiettivo di ridurre gli incidenti del 50% entro il 2010, stimolando la costruzione di auto "intelligenti". Il primo passo sarebbe obbligare le case costruttrici, con le quali si è avuto un confronto in questi mesi, ad installare di serie il sistema Esc su tutti i modelli, provvedimento fortemente sostenuto anche dalla Federazione internazionale dell'automobile. Questa dotazione, secondo i calcoli dell'esecutivo Ue, potrebbe salvare 4.000 vite l'anno (sulle 40.000 che si perdono sulle strade) ed evitare 100.000 incidenti. In condizioni normali, spiega la Commissione, l'Esc riduce di oltre il 20% la possibilità di incidenti e in caso di pioggia o ghiaccio si arriva al 30-40%. Tra le altre proposte che la Commissione intende introdurre è però noto che c'è anche il sistema di bloccaggio dei seggiolini per bambini "Isofix", che li aggancia alla struttura dell'auto, nonchè l'allarme obbligatorio per ricordare di allacciare le cinture di sicurezza (anche per i sedili posteriori) e le luci obbligatorie anche di giorno.
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