ASSICURAZIONE AUTO D'EPOCA SENZA ASI - Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con tutta la normativa che gira intorno alla odierna regolamentazione del settore delle auto d’epoca, in particolare per quello che riguarda gli sgravi fiscali (per intendersi il bollo) e i vantaggi sui costi assicurativi annui a cui è possibile accedere, chiedendo prima un preventivo assicurazione per auto storica sa bene che un nome che torna spesso è quello del Registro ASI, che è il principale registro, tra quelli ufficiali, in cui vengono segnati tutti i veicoli, d’epoca o di interesse storico e culturale, riconosciuti.
Chi possiede uno di questi veicoli sa anche che l’iscrizione all’ASI nella quasi totalità dei casi non è solo una formalità burocratica o un balzello inventato per spillare qualche soldo ai già tanto tartassati automobilisti; essere membri dell’ASI offre numerosi vantaggi e costi di gestione ridotti per il nostro veicolo.
Tuttavia chi fosse alla ricerca di un'assicurazione per auto storiche deve sapere che al momento è possibile accedere a tutta una serie di vantaggi anche non iscrivendosi all’ASI, bensì alla FIVS, Federazione italiana Veicoli Storici. Si tratta niente meno di un club associandosi la quale, nella quota di iscrizione, sono comprese le spese per la stipula di un’assicurazione che ci consente di guidare il veicolo 365 giorni l’anno, anche in caso di blocco del traffico,copertura anche in caso di Patente o Revisione scaduta, nonché la possibilità di cumulare l’assicurazione per più veicoli.
A richiesta è anche possibile ricevere servizi addizionali come la carta verde, l’assistenza stradale nonché la copertura contro il furto e l’incendio. Per accedere ai vantaggi ed agli sgravi della FIVS, oltre ad essere regolarmente iscritti a questa federazione, è necessario di base essere i proprietari di un veicolo (auto, moto, ciclomotore, autocarro motocarro,motocarrozzetta e camper con almeno 20 anni).
Per chi fosse interessato a conoscere i dettagli dell’offerta e scoprire tutti i vantaggi dell’essere parte del FIVS, è consigliabile consultare il sito www.fivs.info
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4 commenti:
Tutte le considerazioni fatte in premessa dall'autore di questo articolo, risultano pienamente condivisibili, peccato che il rivs ed altre associazione del genere sono tutte fotocopie dell'asi. Percui, si perpetua anche in modo inelegante, la speculazione che queste pseudo associazioni di amatori di auto storiche fanno.Mi riferisco alle assicurazioni "agevolate" AI BALZELLI ASSOCIATIVI E QUANT'ALTRO PER SPILLARE SOLDI. EBBENE CHE QUESTE COSE SI DICANO A CHIARE LETTERE, Sbugiardando tutti i " BUON SANMARITANI" del settore
Direi sia il caso di fare anche 1 altra premessa: le polizze storiche non sono obbligatorie per legge, quindi se non sta bene il discorso di affiliazione al club si può benissimo continuare a fare una normale polizza. Tornando all'articolo, le premesse sono per evidenziare la posizione (peraltro illegittima) dell'ASI che si muove sul mercato quasi in regime di monopolio (le compagnie chiedono l'iscrizione ASI per stipulare polizze sotriche). I club e le federazioni che offrono convenzioni per le polizze, lo fanno come servizio ai propri soci, ma il principio dovrebbe essere che un appassionato si iscrive ad un club proprio per la propria passione, non per avere semplicemente una polizza a tariffa ridotta. Non esistono buoni samaritani, l'importante è che si abbia la facolta di scelta
Il sig Duilio ha ragione...
Il Sig. Duilio evidenzia il soliti"cumpaffiamento" all'italiana. E basta di queste coercizioni ed imbrogli! Salvo
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