lunedì 22 ottobre 2012

AUTO, COME RIDURRE I COSTI DI GESTIONE


Ormai la crisi ha fatto capolino in tutte le case degli italiani e tutti noi siamo obbligati a trovare nuovi modi per risparmiare, non solo sull’acquisto dei beni costosi e superflui, ma anche sulle spese quotidiane. Da questo punto di vista, ai giorni nostri, comprare una grossa auto nuova di zecca può sembrare un chiaro segnale di appartenza al ceto benestante, eppure, allo stesso tempo, anche essere proprietari di un’autovettura “d’epoca” può essere considerato un eccesso. 

Con questo articolo non è mia intenzione convincere qualcuno a spendere soldi per acquistare una nuova autovettura perchè se pensiamo un attimo all’ambiente, tutti noi siamo dei cattivi consumatori e non ci poniamo mai delle domande su quale impatto abbia il nostro stile di vita (e i nostri acquisti) sul territorio che ci circonda e sul pianeta che abitiamo. Ogni giorno veniamo convinti da radio e televisione che l’unica via per uscire dalla crisi è la ripresa del mercato e una continua crescita dei consumi di qualsiasi genere senza che nessuno sia in grado di fermarsi un attimo a chiedersi: "Quello che sto comprando mi serve davvero?". Non è forse meglio cogliere l’occasione per cambiare questo aspetto della nostra società capitalistica e iniziare a ripensare all’idea di consumo cercando di acquistare solo ciò che ci serve veramente con un occhio attento alla salvaguardia dell’ambiente? 

Ecco quindi alcuni consigli utili per risparmiare soldi sulla gestione e la manutenzione della propria automobile:

- mai fare benzina in autostrada dove a volte i prezzi sono più alti di 10 centesimi rispetto ai distributori cittadini; cercare di fare rifornimento durante i weekend (dopo le offerte di questa estate, tanti distributori, anche "senza marchio" stanno continuando ad abbassare i prezzi di sabato e domenica) e di farlo sempre in modalità self service; fare molta attenzione ai buoni che ci danno in alcuni supermercati e ai punti sulle carte fedeltà, specialmente se e quando scadono! 

 - un’idea molto “friendly” per il parcheggio: quando, ritornando alla macchina, ci accorgiamo di aver pagato per più ore del necessario, perché non regaliamo il nostro bigliettino a un altro autista? Magari per lui sarà sufficiente ciò che è rimasto della nostra sosta pagata e, sempre magari, la prossima volta qualcun’altro farà lo stesso con noi. - è sempre meglio avere un meccanico di fiducia, una persona di cui ci si può fidare, visto che in pochi sanno mettere le mani sotto il cofano di una macchina; per trovarlo basta chiedere a qualche amico e poi farsi presentare personalmente. 

- un’idea forse ancora poco conosciuta è risparmiare sugli autoricambi acquistandoli in internet. Fortunatamente oggi giorno la connessione a internet è disponibile praticamente ovunque, e in certi spazi è anche gratuita. Il sito “www.tuttoautoricambi.it” è un ottimo esempio di come si possono risparmiare quattrini grazie a tutti i vantaggi di un negozio on-line: è possibile visitarlo, scegliere e comparare diversi pezzi e fare acquisti 24 ore al giorno e 365 giorni l’anno, trovando autoricambi di ogni marca ai prezzi più convenienti del mercato. I prezzi bassi sono dovuti al fatto che un negozio on line non deve far fronte a tutte le spese che invece un negozio vero e proprio deve sostenere, e poi il risparmio sui costi del personale, sulla loro formazione, sulle tasse, sulle concessioni e via dicendo. E così è facile capire come internet permetta a siti di questo genere di surclassare i competitors vecchio stampo, ancora relegati nelle vecchie e costose “quattro mura”. Inoltre, se parliamo ancora di “www.tuttoautoricambi.it”, su questo sito sono disponibili le marche dei migliori prodotti, ovvero Bosch, Beru, Sachs, Luk, Hella, Valeo, Febi Bilstein, TRW, Ate, K & N, Metzger e molti altri. 

Senza ombra di dubbio gli automobilisti più esperti sono già a conoscenza di tutti questi espedienti ma altrettanto sicuramente questo articolo può essere utile per tutti i giovani che hanno da poco tempo acquistato la loro prima autovettura. 

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