GRAN PREMIO D'UNGHERIA DI F1 2010 - In occasione del Gran Premio d’Ungheria, dodicesimo appuntamento del Campionato del Mondo di Formula Uno in programma domenica 1 agosto sul tracciato di Hungaroring, la Casa giapponese ha selezionato la tipologia di pneumatici con mescola media e super soft. Il tracciato ungherese, lungo 4.381 metri, presenta una configurazione stretta e tortuosa ed è uno dei circuiti con minore aderenza tra quelli inseriti in calendario. Il circuito in origine aveva una conformazione più tortuosa e negli ultimi anni è stato modificato per consentire più opportunità di sorpasso. Il manto stradale si presenta generalmente scivoloso perchè la pista non è utilizzata nel corso dell’anno, tranne in occasione del weekend di Formula Uno. Dopo aver selezionato pneumatici agli estremi della scala di gradazione della morbidezza nel precedente Gran Premio di Germania, Bridgestone è ritornata al sistema di assegnazione dei pneumatici tradizionale con un intervallo singolo di mescola non contigua. I pneumatici con mescola media e super soft erano stati precedentemente utilizzati dai team in occasione dei Gran Premi del Bahrain, Monaco e Canada.
Hiroshi Yasukawa – Responsabile Bridgestone Motorsport:
“L’Ungheria rappresenta un mercato interessante per Bridgestone. Qui infatti ha sede il nostro impianto di Tatabanya, inaugurato nel 2008. Questo impianto produttivo si avvale del sistema di produzione interamente automatizzato chiamato BIRD (Bridgestone Innovative & Rational Development). Si tratta del sistema di produzione di pneumatici più automatizzato al mondo a dimostrazione della tecnologia particolarmente avanzata, dei processi innovativi e della passione per l’eccellenza di Bridgestone in tutti i settori operativi.”
Hirohide Hamashima – Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport:
“L’Hungaroring è un tracciato interessante, soprattutto perché è utilizzato solo in occasione del Gran Premio di Formula Uno. Di conseguenza il livello di aderenza nelle prove libere del venerdì è molto differente rispetto a quello di gara perché la pista non è sufficientemente gommata e questo comporta una difficoltà nel determinare la scelta dei pneumatici e dell’assetto, rendendo difficile la situazione per i piloti e per i team. La gestione dei pneumatici è molto importante e cruciale sarà la sessione di qualifica ufficiale, considerando la difficoltà di effettuare i sorpassi. Sia le temperature dell’aria sia quelle della pista si prevedono particolarmente elevate. Trovare la trazione massima nell’ultima curva è molto importante perché consente una buona velocità di punta sul breve rettilineo che porta alla prima curva, dove c’è una delle poche opportunità di sorpasso del tracciato”.
Dati e fatti:
Numero e specifica di pneumatici portati a Budapest:
2000 pezzi. Mescole: media, super soft (asciutto); intermedia (bagnato)
Pole position 2009: 1min 21s569 (Alonso, Renault)
Giro più veloce in gara nel 2009: 1min 21s931 (Webber, Red Bull Racing)
Podio 2009:1° Hamilton (McLaren Mercedes), 2° Raikkonen (Scuderia Ferrari), 3° Webber (Red Bull Racing)
[Fonte: Comunicato Ufficiale Bridgestone Motorspot]
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