martedì 18 giugno 2013

PIKES PEAK, UNA SFIDA ESTREMA CORRENDO VERSO LE NUVOLE


PIKES PEAK, UNA SFIDA ESTREMA CORRENDO VERSO LE NUVOLE - Esiste una gara che si corre negli Stati Uniti sulle strade di Colorado Springs che è la più antica dopo Indianapolis: il suo nome è Pikes Peak ed incorona il Re delle Vette!

Viene chiamata anche corsa verso le nuvole, perché lungo i circa 20 chilometri che si snodano attraverso 156 curve si sale da 2.800 a 4.300 metri di altitudine, un percorso lungo le Montagne Rocciose dalla pendenza media del 7%, con picchi fino al 10,5%.

Dallo scorso anno la gara si disputa su asfalto, una novità questa che ha fatto anche rivedere le graduatorie dei migliori tempi ottenuti anno per anno. Una simile vertiginosa ascesa comporta numerosi interventi di tuning auto sui modelli chiamati a prendervi parte, perché in primo luogo l’altitudine va ad influire sulla potenza dei motori man mano che si sale, penalizzandola fino al 30% in meno a causa della rarefazione dell’ossigeno. È inoltre indispensabile grande rigidità di assetto, per questo motivo si aggiungono delle appendici aerodinamiche allo scopo di mantenere le vetture saldamente incollate al suolo.

Per il 2013, la Pikes Peak International Hill Climb è in programma la mattina del 30 giugno prossimo, con prove sempre parziali del tracciato permesse nei giorni immediatamente precedenti; quest’anno i grandi marchi europei tornano in pista, dopo essersi duramente sfidati negli anni ’80. Restano celebri infatti le battaglie tra Audi e Peugeot nel 1987 e 1988, e la seconda in particolare, quando Ari Vatanen alla guida di una 405 turbo compì un’autentica impresa successivamente entrata nell’immaginario collettivo grazie al documentario Climb Dance, che testimonia la danza del pilota finlandese e del suo bolide nell’alternarsi delle curve e tornanti.

Proprio ispirato da quel filmato e dal fascino indiscusso della gara un mostro sacro del Rally come Sebastien Loeb ha deciso di cimentarsi nell’ascesa con dichiarati propositi di vittoria: il nove volte Campione del Mondo di Rally è stato infatti scritturato proprio da Peugeot per rinverdire i fasti delle precedenti vittorie, ed avrà a disposizione – gareggiando naturalmente nella categoria unlimited, quella che non prevede vincoli tecnici o meccanici di alcun tipo – una Peugeot 208 approntata per l’occasione, con la collaborazione dei partner Total, Michelin e Red Bull.

La versione T16 biturbo di 208, che prende il nome dalla corsa stessa, beneficia di uno speciale gigantesco alettone posteriore e di un’ala anteriore studiata appositamente: questo per restare solo agli aspetti “estetici”. La vettura è stata rimaneggiata e rielaborata per ridurne la massa, e pesa appena 875 kg. Il dato che lascia però sbalorditi è quello relativo ai cavalli, che sono ben 875, esattamente uno per chilo!

Sua Maestà Loeb è rimasto impressionato dalle prestazioni di questo autentico mostro, che dispone di un’accelerazione superiore anche a quella dei bolidi di Formula 1 e di specifici rapporti della trasmissione che permettono la miglior uscita possibile dalle curve, il vero segreto per primeggiare in una simile competizione.

Peugeot non punta soltanto a scendere anch’essa sotto i 10 minuti, come accaduto per la prima volta 2 anni fa, ma punta al miglior tempo assoluto ed a portare la sua 208 per prima tra le nuvole!

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