sabato 7 settembre 2013

Le batterie auto ed il loro corretto smaltimento


Le batterie auto ed il loro corretto smaltimento - Un automobilista conosce molto bene la cura e la manutenzione di cui ha bisogno la propria vettura, specialmente in riferimento alle parti soggette ad usura. Ce n’è però una, la batteria, considerabile il vero cuore di un veicolo e fondamentale per la sua energia e tutte le attività connesse, che spesso purtroppo non dà indizi visibili o facilmente individuabili sul suo stato e che può “decidere” di abbandonarci di punto in bianco, se non controllata periodicamente o se non riceve corretta alimentazione da un alternatore difettoso.

Generalmente è abbastanza semplice ripristinare la corretta funzionalità delle batterie auto scariche: sono sufficienti i tradizionali cavetti, da collegare alla batteria di un’altra vettura, ed il gioco è fatto. Dopo aver controllato l’alternatore, se il problema dovesse ripresentarsi, a quel punto si potrebbe supporre un inizio di solfatazione e l’estremo tentativo di recupero prima della sostituzione sta in una lunga ricarica a corrente molto bassa e successivamente in un rabbocco dell’elettrolito.

Purtroppo le batterie auto, per la loro stessa composizione chimica che prevede elementi come piombo ed acido solforico, sono quanto di più inquinante possa esistere, comportando pericoli sia per l’ambiente che per gli esseri umani che possono esserne contaminati. Alcune delle batterie più moderne sfruttano invece piombo-antimonio oppure piombo-calcio, ma ciò non modifica la pericolosità e la necessità di un corretto smaltimento della batteria stessa. Per legge, ogni elettrauto che effettua una simile operazione deve avere un contratto con l’apposito Consorzio di smaltimento, che procede al ritiro ed allo stoccaggio monitorandone il processo. Qualora invece siate in grado di procedere da soli alla sostituzione, dovrete essere voi stessi a rivolgervi al Consorzio Cobat, oppure all’azienda di smaltimento rifiuti della vostra zona di residenza.

Non è solo il riciclaggio a rendere questa operazione virtuosa, ma soprattutto la prevenzione degli irreparabili danni ambientali. Non dimentichiamo che così facendo proteggiamo noi stessi dalle contaminazioni da piombo!

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