Nel mondo dei film o della musica fare un remake è una cosa abbastanza comune e dimostra una certa ammirazione verso l'artista che si "copia". Nel caso della tecnologia riprodurre il passato è poco attraente.
Oggi si va verso il futuro, con gli smartphone, i tablet, i videogame sempre più realistici, il 3D e il 4D: insomma, difficile proporre un remake di un device visto che se ne perderebbe sicuramente in funzionalità! Per quanto riguarda invece il mondo delle automobili, un omaggio al passato è stato fatto, ma non riproducendo un auto storica, piuttosto effettuando un viaggio storico: quello da Bertha Benz sul percorso da Mannheim a Pforzheim: un viaggio di 100 km che 125 anni fa diede origine alla storia dell'automobile. Qual è stato il senso di questo viaggio? Quello di collaudare una nuova vettura sperimentale, la S 500 Intelligent Drive, naturalmente della Mercedes Benz.
E se vi state chiedendo a cosa sia dovuto il nome "intelligent Drive" allora sappiate che questa auto è capace di guidare automaticamente senza quasi nessun intervento da parte di un conducente. L'auto-prototipo utilizza tecnologia "comune" già normalmente presente sulle berline, classe E ed S, della Mercedes Benz.
"Con questa Classe S mostriamo dove vogliamo arrivare con "l’Intelligent Drive" e quali ingenti potenzialità sono racchiuse nelle tecnologie disponibili già oggi – ha dichiarato Dieter Zetsche, presidente del consiglio direttivo di Daimler e responsabile di Mercedes-Benz Cars – Sicuramente per andare da Mannheim a Pforzheim con la guida autonoma sarebbe stato molto più semplice prendere l’autostrada. Ma è stato per noi un grande stimolo realizzare la guida autonoma proprio su questo percorso, 125 anni dopo Bertha Benz. Non ci chiameremmo Mercedes-Benz, se non ci ponessimo obiettivi ambiziosi e non riuscissimo poi anche a raggiungerli". E tra questi obiettivi c'è sicuramente quello di creare vetture autonome intelligenti, di quelle che oltre a dare risultati in termini di chilometraggio percorso, dà soprattutto rilevanza alla sicurezza.
Infatti la S 500 Intelligent Drive reagisce anche quando chi è alla guida è distratto! Tuttavia non aspettiamoci auto da film di fantascienza, completamente autonome e in grado - magari - anche di decidere dove portarci! Insomma, siamo ancora ben lontani dalla Supercar KITT protagonista del telefilm degli anni '80!
Ma le continue sperimentazioni nel campo della guida automatizzata portano a risultati sempre più precisi che permettono di arrivare alla guida automatica anche al di fuori delle autostrade. Thomas Weber, responsabile della divisione ricerca del Gruppo e responsabile sviluppo di Mercedes-Benz, evidenzia come sia difficile "insegnare alla vettura a tenere il giusto comportamento in una molteplicità di situazioni stradali". E per insegnare ad un'auto a guidare c'è stato bisogno, almeno in questo caso, di una serie di aiuti tecnologici, come una telecamera stereoscopica, una telecamera a colori per il rilevamento del colore dei semafori ed una telecamera ambientale che permette di stabilire l’esatta posizione del veicolo.
Ma non solo: quattro sensori radar effettuano un controllo dell'ambiente a breve distanza, mentre altri tre controllano il territorio in lontananza. E c'è poi il Route Pilot, sistema che riconosce la presenza - e permette di regolarsi di conseguenza - in caso di rotonde, ostacoli, pedoni, semafori rossi e quant'altro, divenendo l'elemento cardine della guida intelligente.
Naturalmente ora la domanda sorge spontanea: quanto tempo ci vorrà affinché la S 500 Intelligent Drive possa essere provata anche dai "comuni mortali"? Al momento l'unica risposta che possiamo darvi è che al prossimo salone dell'auto di Francoforte, presso lo stand della Mercedes Benz, verrà installato un simulatore per permettere ai più curiosi di provare l'emozione di conoscere la macchina del futuro.
Oggi si va verso il futuro, con gli smartphone, i tablet, i videogame sempre più realistici, il 3D e il 4D: insomma, difficile proporre un remake di un device visto che se ne perderebbe sicuramente in funzionalità! Per quanto riguarda invece il mondo delle automobili, un omaggio al passato è stato fatto, ma non riproducendo un auto storica, piuttosto effettuando un viaggio storico: quello da Bertha Benz sul percorso da Mannheim a Pforzheim: un viaggio di 100 km che 125 anni fa diede origine alla storia dell'automobile. Qual è stato il senso di questo viaggio? Quello di collaudare una nuova vettura sperimentale, la S 500 Intelligent Drive, naturalmente della Mercedes Benz.
E se vi state chiedendo a cosa sia dovuto il nome "intelligent Drive" allora sappiate che questa auto è capace di guidare automaticamente senza quasi nessun intervento da parte di un conducente. L'auto-prototipo utilizza tecnologia "comune" già normalmente presente sulle berline, classe E ed S, della Mercedes Benz.
"Con questa Classe S mostriamo dove vogliamo arrivare con "l’Intelligent Drive" e quali ingenti potenzialità sono racchiuse nelle tecnologie disponibili già oggi – ha dichiarato Dieter Zetsche, presidente del consiglio direttivo di Daimler e responsabile di Mercedes-Benz Cars – Sicuramente per andare da Mannheim a Pforzheim con la guida autonoma sarebbe stato molto più semplice prendere l’autostrada. Ma è stato per noi un grande stimolo realizzare la guida autonoma proprio su questo percorso, 125 anni dopo Bertha Benz. Non ci chiameremmo Mercedes-Benz, se non ci ponessimo obiettivi ambiziosi e non riuscissimo poi anche a raggiungerli". E tra questi obiettivi c'è sicuramente quello di creare vetture autonome intelligenti, di quelle che oltre a dare risultati in termini di chilometraggio percorso, dà soprattutto rilevanza alla sicurezza.
Infatti la S 500 Intelligent Drive reagisce anche quando chi è alla guida è distratto! Tuttavia non aspettiamoci auto da film di fantascienza, completamente autonome e in grado - magari - anche di decidere dove portarci! Insomma, siamo ancora ben lontani dalla Supercar KITT protagonista del telefilm degli anni '80!
Ma le continue sperimentazioni nel campo della guida automatizzata portano a risultati sempre più precisi che permettono di arrivare alla guida automatica anche al di fuori delle autostrade. Thomas Weber, responsabile della divisione ricerca del Gruppo e responsabile sviluppo di Mercedes-Benz, evidenzia come sia difficile "insegnare alla vettura a tenere il giusto comportamento in una molteplicità di situazioni stradali". E per insegnare ad un'auto a guidare c'è stato bisogno, almeno in questo caso, di una serie di aiuti tecnologici, come una telecamera stereoscopica, una telecamera a colori per il rilevamento del colore dei semafori ed una telecamera ambientale che permette di stabilire l’esatta posizione del veicolo.
Ma non solo: quattro sensori radar effettuano un controllo dell'ambiente a breve distanza, mentre altri tre controllano il territorio in lontananza. E c'è poi il Route Pilot, sistema che riconosce la presenza - e permette di regolarsi di conseguenza - in caso di rotonde, ostacoli, pedoni, semafori rossi e quant'altro, divenendo l'elemento cardine della guida intelligente.
Naturalmente ora la domanda sorge spontanea: quanto tempo ci vorrà affinché la S 500 Intelligent Drive possa essere provata anche dai "comuni mortali"? Al momento l'unica risposta che possiamo darvi è che al prossimo salone dell'auto di Francoforte, presso lo stand della Mercedes Benz, verrà installato un simulatore per permettere ai più curiosi di provare l'emozione di conoscere la macchina del futuro.
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